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La musica è una delle creazioni più belle dell’umanità! È sempre stato un mezzo ideale per esprimere le mie gioie e i miei dolori.

Prigionieri
[24 Musiche]

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È la storia di una società che ci opprime ogni giorno un po' di più, soffocando le nostre aspirazioni e la nostra libertà. Leader fedeli al mantenimento dello status quo, accecati dal profitto, resistenti al cambiamento. Ma in mezzo a questa tela oscura emergono melodie, armonie che risuonano in me in modo particolare. L'intenso piacere che ho provato nel crearli contrasta con la tristezza che a volte li accompagna. Sono un rifugio, una via di fuga in questo mondo soffocante. Per visualizzare le informazioni corrispondenti cliccare sui titoli. Per vedere i testi cliccare su 'testi'.

Testi, composizione, musica : Patrick Courbin / Hobookan - Tutti i diritti riservati


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Fratello maggiore
I pazzi tassati
Tutto è detto
Ignoranza quando ci tieni
Imperatori
Natura dorata
Cibo spazzatura avvelenato

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Titolo
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  • 01
    Stati canaglia
    00:02:49

    Gli stati canaglia ci imprigionano, senza tregua né perdono,
    Ci impongono forzatamente i loro testi, in questa prigione buia.
    Noi siamo le loro marionette, in un gioco senza fine,
    In cerca di libertà, ma incatenati dalle loro mani.

    All'ombra delle leggi tessono le loro reti,
    Tenendoci prigionieri, sotto il loro peso, siamo feriti.
    Pagine di regolamenti, regole a bizzeffe,
    Stiamo perdendo la nostra voce, sotto la loro oppressione.

    Le promesse di libertà sono solo illusioni,
    Sotto il controllo dei potenti sperimentiamo la disillusione.
    Ogni testo, ogni legge, un nuovo ostacolo,
    Camminiamo nel buio, cercando coraggiosamente la luce.

    Gli stati canaglia ci imprigionano, senza tregua né perdono,
    Ci impongono forzatamente i loro testi, in questa prigione buia.
    Noi siamo le loro marionette, in un gioco senza fine,
    In cerca di libertà, ma incatenati dalle loro mani.

    Ci parlano di giustizia, pace e diritti,
    Ma dietro le loro bellissime parole si nasconde lo sgomento.
    Noi siamo le loro pedine, in una scacchiera crudele,
    Alla ricerca di una via d'uscita, in questo mondo artificiale.

    I muri si stringono, le catene si rafforzano,
    Le nostre menti combattono, ma i nostri corpi riescono a farcela.
    Seguire le loro regole, obbedire senza batter ciglio,
    Sotto il loro giogo implacabile, le nostre anime sono legate.

    Gli stati canaglia ci imprigionano, senza tregua né perdono,
    Ci impongono forzatamente i loro testi, in questa prigione buia.
    Noi siamo le loro marionette, in un gioco senza fine,
    In cerca di libertà, ma incatenati dalle loro mani.

    Le nostre grida di insubordinazione risuonano nel vuoto,
    Il loro potere assoluto sulle nostre vite è deciso.
    Ogni giorno una lotta, per spezzare le catene,
    Ma gli stati canaglia ci fanno soffrire.

    I testi si accumulano, le pagine diventano nere,
    La nostra volontà si sta sgretolando, le nostre speranze stanno scemando.
    Ma nel profondo dei nostri cuori arde una fiamma di rivolta,
    Per rovesciare un giorno questi oppressori senza colpa.

    Gli stati canaglia ci imprigionano, senza tregua né perdono,
    Ci impongono forzatamente i loro testi, in questa prigione buia.
    Noi siamo le loro marionette, in un gioco senza fine,
    In cerca di libertà, ma incatenati dalle loro mani.

    Verrà il giorno in cui le catene si spezzeranno,
    Gli stati canaglia cadranno, i loro testi crolleranno.
    Ritroveremo la luce, la tanto amata libertà,
    E le nostre voci risuoneranno, in una sinfonia di vita.

  • 02
    I pazzi tassati
    00:03:27

    Le tasse ci incatenano, ovunque e su tutto,
    Sulla vita, sulla morte, su ogni goccia di noi.
    I padroni si abbuffano, senza mai pagare,
    Nelle loro tasche, le nostre vite, per la loro festa d'oro.

    Tasse sulla vita, tasse sulla morte,
    Ogni respiro che facciamo, ogni passo che facciamo.
    Dall'acqua che beviamo, alla terra che calpestiamo,
    Tutto è contato, tutto è dovuto, niente cola.

    Ci dicono che è per il bene comune,
    Ma le loro tasche si riempiono, le nostre si svuotano invano.
    I maestri delle illusioni, seduti sui troni,
    Nutretevi dei nostri dolori, mentre ci imprigionano.

    Le tasse ci incatenano, ovunque e su tutto,
    Sulla vita, sulla morte, su ogni goccia di noi.
    I padroni si abbuffano, senza mai pagare,
    Nelle loro tasche, le nostre vite, per la loro festa d'oro.

    Le bollette si accumulano, i debiti si accumulano,
    I nostri sogni sono infranti, le nostre vite sono nascoste.
    Sotto il peso delle tasse perdiamo la strada,
    Alla ricerca della luce, ma chiuso nel dolore.

    Non conoscono la fame, né la povertà,
    Nei loro palazzi dorati non hanno niente da fare.
    Delle nostre lacrime, dei nostri pianti, della nostra disperazione,
    Si arricchiscono, si abbuffano, in questo gioco senza speranza.

    Le tasse ci incatenano, ovunque e su tutto,
    Sulla vita, sulla morte, su ogni goccia di noi.
    I padroni si abbuffano, senza mai pagare,
    Nelle loro tasche, le nostre vite, per la loro festa d'oro.

    I campi che coltiviamo, le case che costruiamo,
    Ogni sforzo, ogni goccia di sudore, tutto è soggetto.
    Alle loro leggi, alle loro regole, alle loro mani avide,
    Lavoriamo instancabilmente, ma per quale domani?

    Festeggiano, ridono, vivono nell'abbondanza,
    Mentre lottiamo, intrappolati in questa danza.
    I loro sontuosi banchetti, colmi dei nostri sacrifici,
    La loro oscena opulenza, sulla nostra sfortuna, costruiscono.

    Le tasse ci incatenano, ovunque e su tutto,
    Sulla vita, sulla morte, su ogni goccia di noi.
    I padroni si abbuffano, senza mai pagare,
    Nelle loro tasche, le nostre vite, per la loro festa d'oro.

    Verrà il giorno in cui le catene cadranno,
    I padroni periranno, abbandonati.
    Troveremo la luce, la nostra libertà rubata,
    E le nostre voci si alzeranno, per una vita ritrovata.

  • 03
    A nostro nome
    00:03:43

    Parlano a nome nostro, senza chiedercelo,
    Mandiamo i nostri figli, le nostre figlie al macello senza freni.
    Leader guerrafondai e assetati di potere
    Le nostre vite sacrificate in guerre senza speranza.

    Stanno nelle loro torri e pianificano i nostri destini,
    Decidi le nostre vite, le gioie, i dolori.
    Senza mai consultarci, senza un briciolo di pietà,
    Tracciano i nostri sentieri, verso campi di battaglia spaventati.

    Le famiglie piangono, le madri aspettano,
    I corpi ritornano, le anime si allontanano.
    Perché queste guerre, per quale prezzo pagato?
    I nostri cuori infranti, i nostri sogni infranti.

    Parlano a nome nostro, senza chiedercelo,
    Mandiamo i nostri figli, le nostre figlie al macello senza freni.
    Leader guerrafondai e assetati di potere
    Le nostre vite sacrificate in guerre senza speranza.

    Brandiscono bandiere, fanno discorsi infuocati,
    Promettici gloria, onore e orgoglio.
    Ma le loro parole sono trappole, bugie ben congegnate,
    Le pedine siamo noi, sulla loro scacchiera desolata.

    I campi di battaglia, coperti di sangue,
    Le grida di dolore risuonano a lungo.
    Perché devono decidere delle nostre vite,
    Imponendoci le loro guerre, i loro decreti, la loro follia?

    Parlano a nome nostro, senza chiedercelo,
    Mandiamo i nostri figli, le nostre figlie al macello senza freni.
    Leader guerrafondai e assetati di potere
    Le nostre vite sacrificate in guerre senza speranza.

    Gli uomini cadono, le donne piangono,
    I bambini crescono nel terrore.
    Perché questi sacrifici, per quale ideale?
    I leader festeggiano, mentre la morte dilaga.

    Si abbuffano di ricchezza, potere e gloria,
    Mentre sanguiniamo, nell'ombra della storia.
    Perché gli concediamo questo diritto folle,
    Parlare in nostro nome, condannarci?

    Parlano a nome nostro, senza chiedercelo,
    Mandiamo i nostri figli, le nostre figlie al macello senza freni.
    Leader guerrafondai e assetati di potere
    Le nostre vite sacrificate in guerre senza speranza.

    Verrà il giorno in cui ricominceremo,
    Il diritto della nostra vita, delle nostre decisioni.
    I leader cadranno sotto il peso dei loro crimini,
    E le nostre voci si alzeranno, per un mondo sublime.

  • 04
    Bambini senza carne
    00:03:35

    Bambini scarni, che muoiono di fame,
    Mentre altri, obesi, ne vogliono sempre di più, all'infinito.
    I corpicini fragili non chiedono nulla,
    Mentre il mondo gira, cieco e malsano.

    Piangono in silenzio, con lo stomaco vuoto,
    Sogni di un pasto mai realizzati.
    I loro occhi brillano di speranza, nella notte infinita,
    Quando altrove si spreca, senza preoccuparsi di nulla.

    Le mani tese, verso un futuro incerto,
    La loro vita fragile, appesa a un filo sottile.
    Perché questo squilibrio, questa crudele disuguaglianza,
    Quando alcuni festeggiano, altri si aspettano un aiuto eterno?

    Bambini scarni, che muoiono di fame,
    Mentre altri, obesi, ne vogliono sempre di più, all'infinito.
    I fragili corpicini non chiedono nulla,
    Mentre il mondo gira, cieco e malsano.

    I tavoli stracolmi, con cibo in eccesso,
    Capricci per un giocattolo rifiutato.
    I bambini affamati non possono mai concedersi questo lusso,
    Sognano il pane, in un mondo ingiusto.

    Perché questa indifferenza, perché questo disprezzo?
    I cuori sono pesanti, gli stomaci vuoti piangono.
    Il ricco banchetto, la povera speranza,
    Un giorno in cui la giustizia, finalmente, illuminerà questa terra.

    Bambini scarni, che muoiono di fame,
    Mentre altri, obesi, ne vogliono sempre di più, all'infinito.
    I fragili corpicini non chiedono nulla,
    Mentre il mondo gira, cieco e malsano.

    Le guance scavate dei bambini raccontano storie,
    Sopravvivenza, lotta, in un mondo oscuro.
    Non fanno i capricci, non chiedono molto,
    Un po' d'amore, un po' di pane, sotto il cielo.

    Il contrasto è crudele, tra le lacrime silenziose,
    Bambini affamati e grida capricciose.
    Le risorse ci sono, ma l'ingiustizia persiste,
    Quando capiremo che questo mondo deve essere più giusto?

    Bambini scarni, che muoiono di fame,
    Mentre altri, obesi, ne vogliono sempre di più, all'infinito.
    I fragili corpicini non chiedono nulla,
    Mentre il mondo gira, cieco e malsano.

    Verrà quel giorno in cui regnerà l'equità,
    Dove ogni bambino avrà qualcosa da mangiare e da divertirsi.
    I cuori si apriranno, la compassione crescerà,
    E questi bambini sprecati non saranno più lasciati indietro.

  • 05
    La notte scura
    00:03:30

    Predatori nella notte oscura,
    Diavoli che escono la sera.
    Si nascondono nell'ombra, lontano dalla luce,
    Seminare il male, senza alcun riferimento.

    Camminano in silenzio, nei vicoli bui,
    Il cuore pieno di odio, macerie oscure.
    I volti mascherati, gli occhi infuocati,
    Inseguono la loro preda in una danza malvagia.

    Le loro anime annerite, da desideri crudeli,
    Ombre furtive, con intenzioni infedeli.
    Il male che diffondono, nel silenzio della notte,
    Anime perdute, lontane da ogni luce, fuggono.

    Predatori nella notte oscura,
    Diavoli che escono la sera.
    Si nascondono nell'ombra, lontano dalla luce,
    Seminare il male, senza alcun riferimento.

    Le grida soffocate, le paure nascoste,
    Le vittime innocenti, distrutte per sempre.
    Affondano sempre più nell'oscurità,
    Anime erranti, senza alcun onore.

    Gli angeli si nascondono, di fronte a tanto male,
    La luce si spegne, di fronte al caos infernale.
    Rubano, colpiscono, senza rimorso, senza pietà,
    Demoni notturni, in cerca di crudeltà.

    Predatori nella notte oscura,
    Diavoli che escono la sera.
    Si nascondono nell'ombra, lontano dalla luce,
    Seminare il male, senza alcun riferimento.

    Le strade deserte, sotto la luna ghiacciata,
    Testimoni muti di questo valzer infernale.
    I cuori battono forte, nel terrore notturno,
    La speranza si dissipa, nella notte silenziosa.

    Anime corrotte, che godono della paura,
    Diavoli sotto mentite spoglie, in cerca di dolore.
    Si nutrono delle grida, delle lacrime versate,
    Predatori famigerati, cancellati dalla luce.

    Predatori nella notte oscura,
    Diavoli che escono la sera.
    Si nascondono nell'ombra, lontano dalla luce,
    Seminare il male, senza alcun riferimento.

    Ma verrà quel giorno in cui la luce irromperà,
    Le tenebre svaniranno, i diavoli fuggiranno senza parole.
    I cuori risorgeranno, in una nuova speranza,
    E la notte oscura diventerà luce, da qualche parte.

  • 06
    I bastardi
    00:04:00

    Approfittano della gentilezza, per arricchirsi all'infinito,
    Ego esagerati, cuori senza futuro.
    Ladri di luce, traditori glorificati,
    I bastardi di questa terra, che marciscono la bontà.

    Arrivano con sorrisi, parole dolci,
    Dietro le loro maschere dorate, cuori artificiali.
    Sfruttano la dolcezza, la gentilezza innata,
    Parassiti dell'onore, anime rinnegate.

    La loro ricchezza costruita su sogni infranti
    Anime tradite, speranze evaporate.
    Non pagano mai, sfuggono al rimorso,
    Re senza coscienza, tiranni senza sforzo.

    Approfittano della gentilezza, per arricchirsi all'infinito,
    Ego esagerati, cuori senza futuro.
    Ladri di luce, traditori glorificati,
    I bastardi di questa terra, che marciscono la bontà.

    Le loro parole sono trappole, promesse vuote,
    Salgono sulla schiena, con il cuore pieno di miseria.
    Ogni sorriso offerto è un tradimento sotto mentite spoglie,
    Maestri dell'illusione, diavoli raffinati.

    Vedono solo il guadagno, solo la gloria fugace,
    Anime corrotte dall'oro e dalla luce.
    Si rifiutano di pagare, di fare domande,
    Le loro vite di bugie, le loro false illusioni.

    Approfittano della gentilezza, per arricchirsi all'infinito,
    Ego esagerati, cuori senza futuro.
    Ladri di luce, traditori glorificati,
    I bastardi di questa terra, che marciscono la bontà.

    Gli angeli piangono in silenzio, di fronte a tanto disprezzo,
    I cuori puri vengono spezzati in questo gioco di ipocrisia.
    Camminano sui sogni, sulle anime innocenti,
    Distruttori di bellezza, vite insignificanti.

    Ma verrà il giorno in cui la giustizia colpirà,
    Le maschere cadranno, le loro anime verranno svelate.
    Pagheranno i loro debiti, in un mondo in fiamme,
    I bastardi di questa terra vedranno arrivare la loro fine.

    Approfittano della gentilezza, per arricchirsi all'infinito,
    Ego esagerati, cuori senza futuro.
    Ladri di luce, traditori glorificati,
    I bastardi di questa terra, che marciscono la bontà.

    La bontà sopravvivrà, nonostante i loro tradimenti,
    I cuori puri brilleranno, come costellazioni.
    E alla fine dei tempi, quando tutto sarà giudicato,
    I bastardi di questa terra dovranno pagare tutto.

  • 07
    Signor Presidente
    00:03:45

    Un presidente senza cuore, a cui non importa dell'intero popolo,
    Leggi con la forza, la paura regna.
    È giovane e repressivo, pensa di avere tutto sotto controllo,
    Ma gli scioperi aumentano, la rivoluzione si ferma.

    Percorre i corridoi, con un'arroganza innata,
    Un sorriso superficiale, promesse disattese.
    Pensa di sapere tutto, di capire tutto, di gestire tutto,
    Ma non vede i cuori spezzati, le vite incatenate.

    Ordini per decreto, diritti calpestati,
    Impone la sua volontà, senza mai ascoltare.
    Le strade rimbombano di rabbia, le voci si levano forte,
    Un presidente accecato dal suo stesso ego.

    Un presidente senza cuore, a cui non importa dell'intero popolo,
    Leggi con la forza, la paura regna.
    È giovane e repressivo, pensa di avere tutto sotto controllo,
    Ma gli scioperi aumentano, la rivoluzione si ferma.

    Ogni giorno scoppiano scioperi, vengono affissi cartelli,
    La gente chiede giustizia, ma resta rinchiusa.
    Mani tese invano, speranze infrante,
    Un presidente troppo giovane, troppo sordo per ascoltare.

    Manda i suoi cani da guardia a rompere le fila,
    Manganelli e scudi, per schiacciare i venti.
    Pensa di poter controllare, domare la ribellione,
    Ma non fa altro che alimentare il fuoco dell'insurrezione.

    Un presidente senza cuore, a cui non importa dell'intero popolo,
    Leggi con la forza, la paura regna.
    È giovane e repressivo, pensa di avere tutto sotto controllo,
    Ma gli scioperi aumentano, la rivoluzione si ferma.

    Le pareti si spezzano sotto la pressione crescente,
    I canti della libertà si fanno più stridenti.
    Chiude gli occhi alla sofferenza, alle lamentele,
    Un leader, un'ombra tremolante.

    Le strade si stanno riempiendo di coraggio e fede,
    Un popolo unito, che rifiuta le proprie leggi.
    Verrà il giorno in cui tutto crollerà,
    Quando scoppierà la rivoluzione, capirà.

    Un presidente senza cuore, a cui non importa dell'intero popolo,
    Leggi con la forza, la paura regna.
    È giovane e repressivo, pensa di avere tutto sotto controllo,
    Ma gli scioperi aumentano, la rivoluzione si ferma.

    Questo presidente cadrà sotto il peso dei suoi errori,
    Il popolo si libererà dalle catene della paura.
    E questa lezione rimarrà nella storia,
    Che nessun tiranno può fermare la marcia della rivoluzione.

  • 08
    Dalla miseria al paradiso
    00:03:34

    In città voglio avere successo, nonostante gli ostacoli da superare,
    Valori forti, voglio seguirli, ma la società sembra distruggersi.
    Creo, combatto, ma nessuno mi ascolta,
    In questo mondo chiuso, dove solo le élite brillano.

    Io sono il sognatore, il costruttore, in questa giungla urbana,
    Ma ogni passo avanti è una battaglia che si scatena.
    Testa piena di idee, progetti da realizzare,
    Ma la società mi ignora, mi lascia abbandonato, esausto.

    Voglio dare il mio contributo, cambiare il mondo, renderlo migliore,
    Ma le porte si stanno chiudendo, davanti ai miei sogni di grandezza.
    La gente mi dice che sono pazzo, che sto sprecando il mio tempo,
    Ma mi rifiuto di arrendermi, mi rifiuto di fermarmi, per ora.

    In città voglio avere successo, nonostante gli ostacoli da superare,
    Valori forti, voglio seguirli, ma la società sembra distruggersi.
    Creo, combatto, ma nessuno mi ascolta,
    In questo mondo chiuso, dove solo le élite brillano.

    Costruisco ponti, tra mondi, tra persone,
    Ma i miei sforzi vengono ignorati, i miei risultati spesso scompaiono.
    Idee rubate, sogni calpestati, rimango solo,
    In questa lotta solitaria, dove infuria lo scoraggiamento.

    Tuttavia resisto, non cederò alle avversità,
    Perché so nel profondo che gli esseri umani meritano la loro dignità.
    Continuerò a combattere, nonostante i venti contrari,
    Perché la società si apra, perché l'uomo possa rinascere.

    In città voglio avere successo, nonostante gli ostacoli da superare,
    Valori forti, voglio seguirli, ma la società sembra distruggersi.
    Creo, combatto, ma nessuno mi ascolta,
    In questo mondo chiuso, dove solo le élite brillano.

    Non mi arrenderò, continuerò ad andare avanti,
    Perché è nella lotta che risiede la vera possibilità di cambiamento.
    In questa società disumana, sarò portatore di speranza,
    Affinché gli esseri umani tornino a regnare, in un mondo dove il rispetto sarà l'unico potere.

  • 09
    Nella rabbia
    00:03:24

    In preda alla rabbia, affonda, in un turbine senza fine,
    La rabbia, come il veleno, consuma tutto sul suo cammino.
    Colpisce, urla, precipita nella follia,
    Ma quando se ne andrà, la sua famiglia troverà finalmente la vita.

    È l'uomo infuriato, prigioniero dei suoi demoni interiori,
    Ogni giorno, ogni notte, è lo stesso dolore, la stessa infelicità.
    Non controlla nulla, quando la rabbia lo invade con tutta la sua forza,
    E sua moglie, i suoi figli, subiscono la sua furia senza senno di poi.

    Nell'ebbrezza della rabbia diventa un mostro spietato,
    Le parole offensive, i gesti brutali, non sa più come fermarsi.
    La violenza, come un'onda, sommerge tutto il suo essere,
    E la sua famiglia, terrorizzata, non può che soffrire e piangere.

    In preda alla rabbia, affonda, in un turbine senza fine,
    La rabbia, come il veleno, consuma tutto sul suo cammino.
    Colpisce, urla, precipita nella follia,
    Ma quando se ne andrà, la sua famiglia troverà finalmente la vita.

    La cintura fischia, i colpi piovono, nel buio della notte,
    Barcolla, si aggrappa ai muri, in un impeto di follia.
    I suoi figli tremano, sua moglie piange, impotente di fronte alla sua rabbia,
    E sa, nel profondo, di essere l'unico responsabile di questa carneficina.

    Ma nonostante i rimpianti, i rimorsi, ricade sempre nell'abisso,
    La rabbia, come il veleno, scorre nelle sue vene, intima.
    E quando arriverà il suo ultimo respiro, quando la morte lo libererà finalmente,
    La sua famiglia potrà finalmente respirare, lontana dalla sua influenza, lontana dal suo dolore.

    In preda alla rabbia, affonda, in un turbine senza fine,
    La rabbia, come il veleno, consuma tutto sul suo cammino.
    Colpisce, urla, precipita nella follia,
    Ma quando se ne andrà, la sua famiglia troverà finalmente la vita.

    Quando se ne sarà andato, quando i suoi demoni non lo perseguiteranno più,
    La sua famiglia potrà finalmente conoscere la pace, in un mondo pacifico ed emotivo.
    Si pentirà delle sue azioni, dei suoi errori, ma sarà troppo tardi,
    Per loro, per lui, per te, è la fine di un incubo.

  • 10
    Il tiranno
    00:02:50

    Il tiranno agonizza, all'ombra della sua imminente caduta,
    Vuole distruggere tutto, in un'ultima follia.

    Nel suo palazzo di marmo il dittatore sta morendo,
    Il suo regno tirannico finisce nel dolore.
    Stringe i pugni, ubriaco di rabbia e di paura,
    Pronto a distruggere, a consumare, in una sventura finale.

    Nella sua mania di grandezza, vuole bruciare tutto,
    Città, campi, tutto ridotto in cenere, polverizzato.
    Come un bambino capriccioso, grida il suo desiderio di dominare tutto,
    Ma nei suoi occhi spenti, la paura dell'oblio, della storia da cancellare.
    Il tiranno agonizza, all'ombra della sua imminente caduta,
    Vuole distruggere tutto, in un'ultima follia.

    Sotto il suo regno di ferro fiorirono le sofferenze,
    Le grida degli oppressi, le lacrime dei dannati, lui le ignorava.
    Ora, nel suo ultimo respiro, vuole consumare tutto,
    Come se potesse cancellare i suoi crimini, in un fuoco effimero.

    Ma il mondo osserva, impotente e inorridito,
    Il tiranno caduto, pronto a distruggere tutto, a spezzare tutto.
    Il suo regno sta per finire, ma la sua follia resta,
    In un'esplosione finale di potenza, in un'esca finale.

    Il tiranno agonizza, all'ombra della sua imminente caduta,
    Vuole distruggere tutto, in un'ultima follia.

    Quando arriverà l'ora della sua morte, quando sarà finalmente sconfitto,
    Il mondo guarirà le sue ferite, in un soffio di ritrovata libertà.
    E resterà nella storia come un sinistro ricordo,
    Il tiranno che voleva distruggere tutto, ma che perì soltanto.

  • 11
    Il saggio
    00:03:11

    L'uomo saggio contempla il mondo, testimone di epoche effimere,
    Le società nascono e muoiono, nel tormento incessante della terra.

    Sulla montagna siede, osservatore silenzioso,
    Gli imperi sorgono e poi cadono, nell'oscuro oblio.
    Vede svolgersi i cicli della storia,
    Uomini che costruiscono e distruggono, costantemente tormentati.

    Nei suoi occhi saggi, un barlume di tristezza,
    Di fronte alla follia umana, di fronte alla sua angoscia.
    Egli sa dove conduce il cammino degli uomini, i loro passi incerti,
    Tra progresso e caos, tra destino e vanità.

    L'uomo saggio contempla il mondo, testimone di epoche effimere,
    Le società nascono e muoiono, nel tormento incessante della terra.

    Gli schemi di pensiero si sviluppano, si trasformano,
    Progresso e regressione, come onde che si addormentano.
    Vede uomini cercare, perdersi, ritrovarsi,
    Nel labirinto del tempo, nell'immensità dell'eternità.

    Ma nonostante la sua saggezza, nonostante la sua comprensione,
    Non può impedire il corso della storia, né la sua inevitabile ascesa.
    Sospira, stanco di vedere gli uomini vagare nel buio,
    Nella speranza che un giorno trovino chiarezza.

    L'uomo saggio contempla il mondo, testimone di epoche effimere,
    Le società nascono e muoiono, nel tormento incessante della terra.

    Sulla sua montagna solitaria, resta lì, immutabile,
    Guardiano della saggezza, in un mondo instabile.
    Forse un giorno gli uomini sentiranno la sua voce,
    E sceglierà la via della pace, in un mondo di scelte.

    L'uomo saggio contempla il mondo, testimone di epoche effimere,
    Le società nascono e muoiono, nel tormento incessante della terra.

    Come pesci che si dimenano,
    fuori dall'acqua, che brilla.
    Gli uomini muoiono lentamente
    Guidati da pazzi.

  • 12
    Evolviamo
    00:02:24

    Nelle nostre società moderne evolversi è un dovere,
    Per un futuro più giusto, dove regna la speranza.

    Nel cuore delle nostre città, nel caos della vita quotidiana,
    Navighiamo tra progresso e bisogni, avanti e indietro.
    Le tecnologie ci connettono, ma a volte ci isolano,
    In un mondo in cui la compassione sta annegando, dove l'empatia si sta attenuando.

    È ora di guardare insieme verso l'orizzonte,
    Per costruire domani più dolci, senza divisioni.
    Perché la chiave sta nel nostro interesse comune,
    Per una società più giusta, dove tutti possano sperare.

    Nelle nostre società moderne evolversi è un dovere,
    Per un futuro più giusto, dove regna la speranza.

    Le disuguaglianze persistono, le ingiustizie persistono,
    In un mondo in cui il potere spesso si frattura.
    È tempo di pensare, di interrogarsi,
    I sistemi stabiliti, gli standard della nostra condizione.

    Educhiamoci alla diversità, alla tolleranza,
    Alla solidarietà che trascende le nostre differenze.
    Perché nelle nostre lotte comuni, nelle nostre aspirazioni condivise,
    C'è la forza di cambiare, di andare avanti, di progredire.

    Nelle nostre società moderne evolversi è un dovere,
    Per un futuro più giusto, dove regna la speranza.

    Insieme, mano nella mano, guardiamo al domani,
    Con la voglia di agire, per un mondo più umano.

  • 13
    I nostri figli
    00:04:00

    In una casa dove il silenzio urla,
    I bambini osservano con gli occhi pieni di oscurità.
    I loro genitori si fanno a pezzi, ogni giorno sempre di più,
    Le parole sono lame, gli sguardi sono pistole.

    Combattono per le briciole, per i sogni svaniti,
    Per le promesse non mantenute, per i giorni passati.
    Stanno insieme per noi, per non spezzarci,
    Ma ogni pianto, ogni lacrima, è un po' più inferno.

    Oh, la tristezza dei bambini, testimoni delle guerre in patria,
    Con il cuore pesante, l'anima addolorata, in questa prigione.
    Sognano un mondo in cui l'amore sia re,
    Ma il male è peggiore quando l'amore non c'è più.

    Il frigorifero è vuoto, le pance gridano per la fame,
    Genitori che litigano, banconote rovinate.
    Le fatture si accumulano, le speranze svaniscono,
    I bambini si nascondono in un angolo della cabina.

    Sentono i sussurri, le promesse di partenza,
    Ma vedono che i genitori restano, nonostante tutti i loro insuccessi.
    Si dicono che questo sacrificio insensato è per loro
    Ma i cuori dei bambini si spezzano a ogni ferita inflitta.

    Oh, la tristezza dei bambini, testimoni delle guerre in patria,
    Con il cuore pesante, l'anima addolorata, in questa prigione.
    Sognano un mondo in cui l'amore sia re,
    Ma il male è peggiore quando l'amore non c'è più.

    Le notti sono lunghe, i sogni sono oscuri,
    I bambini piangono in silenzio, nella loro disperazione.
    Cercano risposte, nello sguardo delle stelle,
    Ma la luce non c'è più e subentra il dolore.

    Vorrebbero fuggire, ma i loro piedi sono radicati,
    In questa terra di conflitti, dove le speranze sono dannata.
    Ogni discussione, ogni schiaffo, risuona come una campana a morto,
    I bambini soffrono in silenzio in questo triste sabato.

    Oh, la tristezza dei bambini, testimoni delle guerre in patria,
    Con il cuore pesante, l'anima addolorata, in questa prigione.
    Sognano un mondo in cui l'amore sia re,
    Ma il male è peggiore quando l'amore non c'è più.

    Crescono con cicatrici, invisibili ma reali,
    Ferite profonde, in un cuore ardente.
    Imparano a sorridere, a nascondere il dolore,
    Ma il peso delle controversie resta ancorato nelle loro mani.

    Sognano un altro posto, un mondo più sereno,
    Dove le risate sostituirebbero le urla, dove l'amore sarebbe un legame.
    Ma ogni mattina si svegliano in questo stesso ambiente,
    I genitori litigano e i bambini continuano a piangere.

    Oh, la tristezza dei bambini, testimoni delle guerre in patria,
    Con il cuore pesante, l'anima addolorata, in questa prigione.
    Sognano un mondo in cui l'amore sia re,
    Ma il male è peggiore quando l'amore non c'è più.

    Insieme sperano, un giorno, di poter volare,
    Lontano da questa casa, dove l'amore è svanito.
    Ma per ora rimangono, legati dal sangue,
    Nella tristezza dei bambini, testimoni delle guerre degli adulti.

  • 14
    Gli anziani
    00:03:37

    Nelle celle frigorifere, dove il tempo si ferma,
    Gli anziani aspettano, con il cuore spezzato.
    I loro figli li hanno messi, lontano dagli occhi, lontano dalla mente,
    In queste tristi case di cura, dove regna il dolore.

    Hanno dato tanto, con amore e saggezza,
    Per i loro figli, che portavano con tenerezza.
    Ma ora sono soli, dimenticati e tristi,
    Vedono i loro giorni trascorrere, in una lenta agonia.

    Oh, il dolore degli anziani, abbandonati dai loro stessi,
    In queste mura di silenzio, dove il loro splendore si spegne.
    Hanno così tanto da offrire, saggezza e amore infinito,
    È un peccato lasciarli in questo oblio.

    I bambini aspettano, impazienti e avidi,
    Lasciamo che i loro genitori se ne vadano, per la sordida eredità.
    Non vedono lacrime, né cuori spezzati,
    Chiudono un occhio sul danno che hanno causato.

    Gli anziani ricordano, risate e canti,
    Momenti condivisi, ricordi commoventi.
    Ma questi ricordi svaniscono, nella fredda solitudine,
    Sperano ancora, ma la loro speranza è una cascata.

    Oh, il dolore degli anziani, abbandonati dai loro stessi,
    In queste mura di silenzio, dove il loro splendore si spegne.
    Hanno così tanto da offrire, saggezza e amore infinito,
    È un peccato lasciarli in questo oblio.

    Ogni visita è una luce, nella loro notte infinita,
    Ma sono così rare queste visite della sua famiglia.
    Ascoltano i passi che non arrivano mai,
    E i loro cuori si spezzano, in un soffio per sempre.

    Hanno storie, lezioni di vita da condividere,
    Ma nessuno ascolta, nessuno lo assorbe.
    Si sentono inutili, in questa gabbia dorata,
    Dove il tempo scorre lentamente, ogni giorno è un peso da sopportare.

    Oh, il dolore degli anziani, abbandonati dai loro stessi,
    In queste mura di silenzio, dove il loro splendore si spegne.
    Hanno così tanto da offrire, saggezza e amore infinito,
    È un peccato lasciarli in questo oblio.

    Hanno visto guerre, amori appassionati,
    Bambini nati, vite che iniziano.
    Ma tutto sembra lontano, in questi corridoi ghiacciati,
    Dove i ricordi muoiono, come foglie appassite.

    Parlano tra loro delle loro vite passate,
    Ma nemmeno queste storie possono riempire,
    Il vuoto lasciato da coloro che amavano così tanto,
    E che ora li hanno dimenticati.

    Oh, il dolore degli anziani, abbandonati dai loro stessi,
    In queste mura di silenzio, dove il loro splendore si spegne.
    Hanno così tanto da offrire, saggezza e amore infinito,
    È un peccato lasciarli in questo oblio.

    Ogni giorno è una battaglia contro la solitudine
    Sperano ancora, ma sanno che è un'abitudine.
    I bambini non verranno, hanno altre priorità,
    E gli anziani restano, in questo oblio imposto.

    Chiudono gli occhi, sognano un altro tempo,
    Dove erano amati, rispettati, presenti.
    Ma questi sogni muoiono nella fredda realtà,
    Case di cura tristi, dove sono condannati.

    Oh, il dolore degli anziani, abbandonati dai loro stessi,
    In queste mura di silenzio, dove il loro splendore si spegne

  • 15
    Le anime belle
    00:04:00

    Anime belle per strada, tra gli spiriti estinti,
    Senti la loro solitudine, la loro tristezza e il loro dramma.
    Ma non c'è niente che tu possa fare, di fronte a queste anime addormentate,
    Queste pecore obbedienti pascolano sull'erba rancida della vita.

    Le anime belle camminano, la luce nei loro occhi,
    In mezzo agli spiriti, addormentati e timorosi.
    Non cercano la verità, vivono nella paura,
    La loro anima dorme, in un sonno senza luce.

    Forse un giorno una scintilla li sveglierà,
    Ma per ora gli spiriti spenti restano lì.
    Le anime belle sperano, in un angolo del loro cuore,
    Quegli spiriti estinti vedranno finalmente la luce.

    Anime belle per strada, tra gli spiriti estinti,
    Senti la loro solitudine, la loro tristezza e il loro dramma.
    Ma non c'è niente che tu possa fare, di fronte a queste anime addormentate,
    Queste pecore obbedienti pascolano sull'erba rancida della vita.

    Le anime belle cercano di risvegliare questi spiriti,
    Ma gli spiriti rifiutano, preferendo il loro grigio conforto.
    Fuggono dalla verità e rimangono nella loro bolla,
    Le anime belle sospirano di fronte a questo destino sfuggente.

    Vivono in una bolla, dove nulla cambia mai,
    Evitano le domande, fuggono dalla realtà.
    Le anime belle li osservano, con tristezza e compassione,
    Sanno che non possono fare nulla di fronte a questa disillusione.

    Anime belle per strada, tra gli spiriti estinti,
    Senti la loro solitudine, la loro tristezza e il loro dramma.

    Gli spiriti estinti seguono, senza mai chiedersi perché,
    La loro vita è routine, evitando ogni gioia.
    Anime belle guardano, con il cuore pesante di dolore,
    Sapere di non poter fare nulla di fronte a questo destino infinito.

    Anime belle per strada, tra gli spiriti estinti,
    Senti la loro solitudine, la loro tristezza e il loro dramma.

    Anime belle, continuate, con la luce negli occhi,
    Un giorno, forse, gli spiriti vedranno ciò che è prezioso.
    Porta il tuo fardello, con grazia e audacia,
    Perché anche nell'oscurità sei luce e grazia.

  • 16
    Cibo spazzatura avvelenato
    00:03:57

    Cibo spazzatura avvelenato che ci uccide lentamente,
    Aziende senza scrupoli, non rispettare nulla, è terribile.
    Noi siamo le loro vittime, in questo grande mercato,
    Dove la vita umana non vale più un centesimo.

    Gli scandali scoppiano ancora e ancora,
    Nell'industria alimentare, è la fine della strada.
    Prodotti ritirati, pericoli nascosti,
    Pezzi di vetro, batteri da uccidere.

    Cibo spazzatura avvelenato che ci uccide lentamente,
    Aziende senza scrupoli, non rispettare nulla, è terribile.
    Noi siamo le loro vittime, in questo grande mercato,
    Dove la vita umana non vale più un centesimo.

    I richiami si moltiplicano, è una vergogna infinita,
    Oggetti pericolosi, sui nostri piatti senza freno.
    Le aziende avide vedono solo il profitto,
    Inondare le nostre vite con cibo spazzatura che ci distrugge.

    Cibo spazzatura avvelenato che ci uccide lentamente,
    Aziende senza scrupoli, non rispettare nulla, è terribile.
    Noi siamo le loro vittime, in questo grande mercato,
    Dove la vita umana non vale più un centesimo.

    Le regole vengono violate, la salute viene danneggiata,
    Per pochi centesimi in più è davvero infernale.
    Il popolo ne paga le amare conseguenze
    Da questo cibo spazzatura, che ci porta all'inferno.

    Cibo spazzatura avvelenato che ci uccide lentamente,
    Aziende senza scrupoli, non rispettare nulla, è terribile.
    Noi siamo le loro vittime, in questo grande mercato,
    Dove la vita umana non vale più un centesimo.

    Giocano con le nostre vite, senza rimorsi, senza rimpianti,
    I loro prodotti tossici ci stanno segretamente uccidendo.
    Promesse di qualità, bugie nella verità,
    La gente soffre sotto questo peso folle.

    Cibo spazzatura avvelenato che ci uccide lentamente,
    Aziende senza scrupoli, non rispettare nulla, è terribile.
    Noi siamo le loro vittime, in questo grande mercato,
    Dove la vita umana non vale più un centesimo.

    È ora di alzarsi in piedi, di dire basta a questa piaga,
    Per chiedere giustizia, per le nostre vite, per i nostri eroi.
    Non saremo più pedine nel loro gioco senza cuore,
    Affinché i nostri figli vivano senza questa paura.

  • 17
    Ignoranza quando ci tieni
    00:03:27

    In questa grande buffoneria orchestrata,
    I saggi vedono oltre i veli intrecciati,
    Le masse indottrinate, stanche delle banalità,
    Ricchezza e svago, illusioni incantate.

    I saggi vedono le menzogne ​​diffondersi,
    Cervelli atrofizzati, che si rifiutano di capire,
    Propaganda, pubblicità, ambizione,
    Inventa questa sinfonia di ignoranza, di perdizione.

    Ignoranza umana, rifiuto di sapere,
    In questa mascherata, i saggi vedono la speranza,
    Un mondo accecato, immerso nella vergogna,
    L'umanità danza, su una corda che sale.

    Quelli che sopravvivono, quelli che capiscono,
    Hai più motivi, guarda i canali,
    I veli si squarciano, la verità diventa chiara,
    Vivono in un mondo dove tutto è un mistero.

    Gli altri si crogiolano nelle loro illusioni
    La vita ridotta a semplice ambizione,
    Feed pubblicitari, le loro menti accecate,
    Il saggio sospira in questa assurdità.

    Ignoranza umana, rifiuto di sapere,
    In questa mascherata, i saggi vedono la speranza,
    Un mondo accecato, immerso nella vergogna,
    L'umanità danza, su una corda che sale.

    Il rifiuto di sapere, la massima piaga,
    Un mondo immerso nell'intima ignoranza,
    Il saggio osserva, impotente, rassegnato,
    Questa umanità che rifiuta di risvegliarsi.

    Vedono il potenziale, i cuori addormentati,
    Menti appesantite da infinite promesse,
    Ma la luce si nasconde, dietro le ombre,
    I saggi sanno, l'ignoranza è di ostacolo.

    Ignoranza umana, rifiuto di sapere,
    In questa mascherata, i saggi vedono la speranza,
    Un mondo accecato, immerso nella vergogna,
    L'umanità danza, su una corda che sale.

    I saggi vedono i cicli, le rivoluzioni a venire,
    Stanno aspettando il risveglio, l'apertura dell'umanità,
    Ma i veli sono spessi, le bugie radicate,
    Menti atrofizzate, imprigionate nell'illusione.

    Sanno che la strada è lunga e irta di insidie,
    Ma la speranza persiste, anche all'ombra degli alveari,
    Perché l'umanità ha la forza di spezzare le sue catene,
    I saggi pregano per la fine di questo ritornello.

    Ignoranza umana, rifiuto di sapere,
    In questa mascherata, i saggi vedono la speranza,
    Un mondo accecato, immerso nella vergogna,
    L'umanità danza, su una corda che sale.

    La piaga più grande è chiudere gli occhi,
    In questa ignoranza perdiamo ciò che è prezioso,
    I saggi sanno che l'umanità può cambiare,
    Devi solo osare, devi solo svegliarti.

  • 18
    Gioca a Dio
    00:03:49

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipola la vita, frantuma i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    In laboratori segreti, lontano dalla luce,
    Gli scienziati giocano con la vita, alla ricerca del mistero,
    Creare virus, mostri invisibili,
    Sperano di padroneggiare ciò che resta impensabile.

    Una mossa sbagliata, un errore fatale,
    E la bestia si libera, seminando il male,
    Pandemia globale, milioni di vite in gioco,
    Libertà perdute, per menti ambiziose.

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipola la vita, frantuma i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    Cercano risposte, nei codici della vita,
    Ma il pericolo c'è, in silenzio sorride,
    Fiale di terrore, agenti mortali,
    Nelle mani dell'uomo tutto può diventare crudele.

    La scienza avanza, ma a quale costo?
    Quando la natura si vendica, noi rimaniamo in piedi,
    Libertà incatenate dalla paura e dal dolore,
    Il mondo intero geme, ma la speranza muore.

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipolare la vita, frantumare i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    I ricercatori avanzano, mettendo le mani sul fuoco,
    Sfidare i pericoli, ignorare il cielo,
    Pensano di padroneggiare tutto, di comprendere l'ignoto,
    Ma la natura selvaggia non viene mai conquistata.

    La bestia nella fiala aspetta pazientemente,
    Un gesto goffo e tutto cambia all'improvviso,
    Le strade si svuotano, i cuori sprofondano,
    L'umanità in lacrime, in un mondo di ferro.

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipolare la vita, frantumare i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    Libertà rubate, paura incatenata,
    Gli scienziati cercano, ma riescono a trovare,
    Una risposta all'etica, una ragione di gioco,
    Quando la vita stessa diventa un loro problema?

    Milioni di persone piangono, vite strappate,
    Per un sogno di scienza, di umanità spezzata,
    Gli spiriti urlano, la natura è arrabbiata,
    Abbiamo il diritto di giocare con l'universo?

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipolare la vita, frantumare i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    I saggi si chiedono dov'è il limite,
    Quando la curiosità diventa un crimine,
    Le leggi della natura, violate dall'ambizione,
    Forse è il momento di cambiare direzione.

    Un futuro incerto, segnato dagli errori,
    Gli scienziati stanno indagando, ma la verità è spaventosa,
    Il prezzo da pagare per aver giocato con il fuoco,
    È tutta l'umanità a portarne il peso.

    Abbiamo il diritto di giocare a fare Dio?
    Manipolare la vita, frantumare i cieli,
    Quando la bestia si libera, chi ne paga il prezzo?
    L'umanità soffre in questa storia oscura.

    Mani nel fuoco, cuori pieni di dubbi,
    Gli scienziati stanno andando avanti, ma il mondo è sulla buona strada,
    Per riflettere, ritornare alla ragione,
    Perché interpretare Dio può portare all'abbandono.

  • 19
    Tutto è detto
    00:04:00

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    Nei testi sacri, la saggezza è annidata lì,
    Antichi filosofi, pensatori illuminati,
    Hanno aperto la strada a coloro che vogliono cercare.

    Non c'è bisogno di istruzione, sapientemente orchestrata,
    I dogmi e le bugie non hanno nulla da aggiungere,
    La verità è lì, nelle parole degli antichi,
    Perché seppellirsi in dogmi incerti?

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    I saggi ci hanno mostrato la via da seguire qui,
    Perché perdersi nei dogmi e nella bruttezza?
    La verità è lì, per sollevare i nostri cuori.

    I profeti hanno parlato, i saggi hanno scritto,
    Parole eterne, che non tramontano mai,
    Le loro lezioni di umiltà, pace e luce,
    Illumina il nostro cammino, in questo mondo effimero.

    I libri sono aperti a chiunque voglia leggerli,
    I segreti della vita, i misteri da scoprire,
    Perché aggrapparsi a dogmi errati?
    La saggezza è lì, per coloro che vogliono amare.

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    I saggi ci hanno mostrato la via da seguire qui,
    Perché perdersi nei dogmi e nella bruttezza?
    La verità è lì, per sollevare i nostri cuori.

    Le bugie si diffondono come un'ombra fredda Ma le parole dei saggi brillano nonostante la tempesta,
    I falsi profeti piangono, ma le loro voci sono vane,
    Perché la verità resiste, attraverso i secoli e i dolori.

    La saggezza degli antichi è la nostra eredità,
    Per vivere in armonia, evitare la devastazione,
    I dogmi sono catene che ci trattengono,
    Liberiamo le nostre menti, troviamo la vera strada.

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    I saggi ci hanno mostrato la via da seguire qui,
    Perché perdersi nei dogmi e nella bruttezza?
    La verità è lì, per sollevare i nostri cuori.

    In ogni testo antico, una perla di verità,
    Una guida per la nostra vita, per andare avanti meglio,
    I pensatori hanno tracciato sentieri di luce,
    Per condurci alla pace, oltre i confini.

    I dogmi imposti sono miraggi crudeli,
    Le vere risposte sono lì, nelle parole eterne,
    Perché perdersi in dottrine ferree?
    Quando la saggezza è lì, per guidarci sulla terra.

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    I saggi ci hanno mostrato la via da seguire qui,
    Perché perdersi nei dogmi e nella bruttezza?
    La verità è lì, per sollevare i nostri cuori.

    I filosofi hanno visto, al di là delle illusioni,
    Hanno catturato l'essenza della nostra condizione
    Le loro parole risuonano, come il canto delle stelle,
    Illuminando il nostro cammino, dissipando i veli.

    Dogmi ciechi, menti chiuse,
    Ma la saggezza si apre, le porte si aprono,
    Perché rimanere prigionieri di dottrine senza amore?
    Mentre tutto è scritto, per mostrarci la giornata.

    È già tutto scritto, tutto è già detto,
    I saggi ci hanno mostrato la via da seguire qui,
    Perché perdersi nei dogmi e nella bruttezza?
    La verità è lì, per sollevare i nostri cuori.

    Tutto è già scritto in parole sacre,
    I saggi ci guidano verso una vita illuminata,
    I dogmi cadono e la saggezza resta.

  • 20
    Natura dorata
    00:04:00

    La vita è un dono, una dolce sinfonia,
    Gli alberi che danzano, i fiumi che sorridono,
    Gli uccelli cantano la loro melodia leggera,
    Un cervo in fuga, un'aquila nell'etere.

    Il sole sorge, dorato all'orizzonte,
    Ogni giorno una promessa, una nuova stagione,
    La natura respira, in una calma rilassante,
    Piaceri semplici, il momento presente.

    Ma arrivano gli uomini, con le loro certezze,
    Il loro odio si solleva, come una moltitudine oscura,
    Rubano tutto, bruciano tutto, devastano la terra,
    Il cielo è coperto, le nuvole stanno diventando nere.

    L'erba sotto i nostri piedi, morbida come un sogno,
    I fiori abbaglianti, con colori che salgono,
    Una farfalla danza leggera nel vento,
    La bellezza del mondo, nel momento presente.

    Le montagne guardano, maestose e fiere,
    I boschi sussurrano segreti secolari,
    Ogni angolo della natura, un inno alla vita,
    Un tesoro da custodire, un paradiso infinito.

    Ma arrivano gli uomini, con le loro certezze,
    Il loro odio si solleva, come una moltitudine oscura,
    Rubano tutto, bruciano tutto, devastano la terra,
    Il cielo è coperto, le nuvole stanno diventando nere.

    Il ruscello che canta, la sua pura melodia,
    Campi in fiore, una tela di colori,
    Una volpe che corre, aggraziata e discreta,
    La natura è un sogno che dobbiamo proteggere.

    Le stelle brillano in un cielo immacolato,
    La luna veglia su questo mondo incantato
    Ogni attimo di pace, un soffio divino,
    Un dono della terra per l'umanità.

    Ma arrivano gli uomini, con le loro certezze,
    Il loro odio si solleva, come una moltitudine oscura,
    Rubano tutto, bruciano tutto, devastano la terra,
    Il cielo è coperto, le nuvole stanno diventando nere.

    Il vento accarezza le foglie degli alberi ad alto fusto,
    Il mormorio delle onde, ai margini di splendide rive,
    Le stagioni che passano, in un ciclo perfetto,
    La natura ci guida verso una pace ritrovata.

    Un coniglio che salta, nella rugiada del mattino,
    Un cervo riposa, nel cavo di un bel boschetto,
    La terra ci offre le sue infinite meraviglie,
    Momenti di meraviglia, che rasserenano i nostri animi.

    Ma arrivano gli uomini, con le loro certezze,
    Il loro odio si solleva, come una moltitudine oscura,
    Rubano tutto, bruciano tutto, devastano la terra,
    Il cielo è coperto, le nuvole stanno diventando nere.

    Il giorno sorge, su un mondo ancora puro,
    Ogni raggio di sole, un barlume di avventura,
    Canti di uccelli, una sinfonia divina,
    La bellezza del mondo ci affascina in ogni momento.

    Ma i ciechi, nella loro folle ricerca,
    Distruggi questo tesoro, senza fermarti mai,
    Locuste umane, devastano e divorano,
    La terra piange sotto la loro furia divorante.

    Ma arrivano gli uomini, con le loro certezze,
    Il loro odio si solleva, come una moltitudine oscura,
    Rubano tutto, bruciano tutto, devastano la terra,
    Il cielo è coperto, le nuvole stanno diventando nere.

    La natura piange, sotto il peso degli uomini,
    Cuori induriti, anime senza regno,
    È tempo di vigilare, di proteggere i nostri tesori.

  • 21
    Imperatori
    00:03:59

    Spiriti liberi, incatenati,
    Leggi ingiuste, regole disumane,
    I maestri del gioco, i presidenti dittatori,
    Imperatori di un mondo, dove regnano errori e paure.

    Dicono che sia per il nostro bene,
    Ma sentiamo il peso dei vecchi ferri,
    Ogni nuova legge è un mattone contro il muro,
    Che imprigiona i cuori e rende pure le menti.

    Le società vogliono controllare le menti libere,
    I presidenti dittatori accumulano errori e tragedie,
    Il popolo soffre, alla base della piramide,
    Ma senza la base l'intero edificio crolla.

    Creano leggi per tenerci al guinzaglio,
    Ci impongono delle regole che ci opprimono,
    La libertà sfugge, sotto i colpi dei loro decreti,
    E i sogni svaniscono, in un mondo di rimpianti.

    Le voci si levano, ma vengono rapidamente represse,
    Le grida della giustizia, attutite nel silenzio,
    Gli spiriti liberi cercano una nuova strada,
    Ma gli ostacoli sorgono, sempre più alti.

    Le società vogliono controllare le menti libere,
    I presidenti dittatori accumulano errori e tragedie,
    Il popolo soffre, alla base della piramide,
    Ma senza la base l'intero edificio crolla.

    Sogni infranti, sotto il peso delle loro leggi,
    Cuori rinchiusi, in prigioni senza gioia,
    Parlano di progresso, di maggiore sicurezza,
    Ma tutto ciò che vediamo è la libertà perduta.

    Ogni presidente, un imperatore senza corona,
    Ogni decisione, un errore che ci abbandona,
    Gli spiriti liberi cercano una luce,
    In un mondo oscuro, vogliono abbattere i confini.

    Le società vogliono controllare le menti libere,
    I presidenti dittatori accumulano errori e tragedie,
    Il popolo soffre, alla base della piramide,
    Ma senza la base l'intero edificio crolla.

    Il popolo ruggisce, ma spesso tace,
    Le leggi cadono, come una pioggia di segreti,
    Gli spiriti liberi cercano di liberarsi,
    Ma le catene si stringono, sempre più strette.

    I leader giocano, con vite come pedine,
    Ogni errore costa sogni e nazioni,
    Il popolo soffre sotto il giogo della tirannia,
    Ma senza la base l'intero edificio si indebolisce.

    Le società vogliono controllare le menti libere,
    I presidenti dittatori accumulano errori e tragedie,
    Il popolo soffre, alla base della piramide,
    Ma senza la base l'intero edificio crolla.

    La base della piramide è il cuore della terra,
    Spiriti liberi, luce nell'universo,
    Possono distruggere, ma non possono capire,
    Che senza di noi il loro potere crolla.

    Il popolo si solleva, un giorno alla volta,
    Per riconquistare la tua libertà e dire le tue leggi,
    I presidenti dittatori ne sentiranno la forza,
    Di un popolo risvegliato, che distrugge le proprie forze.

    Menti libere, la chiave del nostro futuro,
    Spezzerà le catene e renderà tutte le cose più pure,
    I presidenti imperatori non potranno mai capire,
    Che senza il popolo il suo potere è cenere.

  • 22
    Amicizia
    00:03:56

    In questo mondo in fiamme, dove tutto sembra rotto,
    L'amicizia si alza, come un faro acceso,
    Più forte dell'amore, resiste al tempo,
    Un legame inalterabile, magico e brillante.

    Risate condivise, lacrime asciugate,
    Ricordi incisi, in cuori intrecciati,
    La vera amicizia, un tesoro eterno,
    Un'esplosione di luce, in un mondo crudele.

    L'amicizia supera l'amore, inalterabile, magica, eterna,
    Resiste alle tempeste e non vacilla mai,
    Nelle risate, nelle lacrime, lei è la nostra fortezza,
    Un legame indistruttibile, la nostra più grande ricchezza.

    Nelle notti più buie, una mano tesa,
    Una spalla su cui piangere, una forza sconosciuta,
    L'amicizia ci porta, quando l'amore va fuori strada,
    Un faro nella nebbia, una stella nell'oscurità.

    Promesse sussurrate, segreti condivisi,
    Intrecciare sogni, intrecciare percorsi,
    La vera amicizia, più forte della passione,
    Attraversa i secoli e sfida le stagioni.

    L'amicizia supera l'amore, inalterabile, magica, eterna,
    Resiste alle tempeste e non vacilla mai,
    Nelle risate, nelle lacrime, lei è la nostra fortezza,
    Un legame indistruttibile, la nostra più grande ricchezza.

    Quando l'amore vacilla, l'amicizia resta salda,
    Non conosce fine, non se ne va mai,
    Guarisce le ferite, calma i cuori,
    Un legame sacro, un dono interiore.

    Momenti condivisi, strade percorse,
    Avventure vissute, orizzonti sconosciuti,
    La vera amicizia, una fiamma che arde,
    Riscalda le nostre vite, non si restringe mai.

    L'amicizia supera l'amore, inalterabile, magica, eterna,
    Resiste alle tempeste e non vacilla mai,
    Nelle risate, nelle lacrime, lei è la nostra fortezza,
    Un legame indistruttibile, la nostra più grande ricchezza.

    Lei ci guida, ci sostiene, in ogni passo,
    Una forza invisibile, che non scompare mai,
    L'amicizia ci lega, attraverso gli anni,
    Trascende il tempo e rimane inciso.

    Ricordi incatenati, sguardi complici,
    Mani che si stringono, di fronte all'abisso,
    La vera amicizia, la magia infinita,
    Un dono prezioso, che illumina la nostra vita.

    L'amicizia supera l'amore, inalterabile, magica, eterna,
    Resiste alle tempeste e non vacilla mai,
    Nelle risate, nelle lacrime, lei è la nostra fortezza,
    Un legame indistruttibile, la nostra più grande ricchezza.

    L'amore può appassire, come una rosa in inverno,
    Ma l'amicizia fiorisce, in ogni universo,
    Lei attraversa le prove, indomita e pura,
    Un legame eterno, una forza che dura.

    Sorrisi sinceri, abbracci confortanti,
    Parole di incoraggiamento, gesti gentili,
    La vera amicizia, un gioiello prezioso,
    Splende nei nostri cuori, come un fuoco luminoso.

    L'amicizia supera l'amore, inalterabile, magica, eterna,
    Resiste alle tempeste e non vacilla mai,

    L'amicizia, questo tesoro, la nostra ancora, il nostro porto,
    Lei trascende l'amore, lei è il nostro destino più bello,
    Inalterabile, magica, una forza eterna,
    Un legame indistruttibile, una luce essenziale.

  • 23
    Misantropo
    00:04:00

    In questo mondo di rumore, caos e trambusto,
    Mi sento soffocato, annegato nell'illusione,
    Sono un misantropo, uno straniero tra gli uomini,
    Le loro azioni senza senso, le loro parole che risuonano.

    Cerco bellezza, purezza, chiarezza,
    Ma tutto ciò che vedo è bruttezza, oscurità, Gli altri mi danno fastidio, mi esasperano, mi stancano,
    Il loro egoismo, la loro vanità, niente mi solleva.

    Sono un misantropo, in questo mondo che mi opprime,
    Bellissimi valori, bella intelligenza, guidami,
    Ma gli altri mi rosicchiano, come un cane rosicchia un osso,
    Lotto contro la loro influenza, rimango schietto e fermo nelle mie parole.

    I sorrisi forzati, i discorsi vuoti e vani,
    Li vedo ovunque, come ombre su un treno,
    Sono un misantropo, incompreso e solitario,
    In questo mondo superficiale, dove regna la miseria.

    Cerco verità, giustizia, compassione,
    Ma tutto ciò che trovo è corruzione,
    Altri mi disgustano, mi oltraggiano, mi disgustano,
    Le loro ipocrisie, le loro bugie, niente mi consulta.

    Sono un misantropo, in questo mondo che mi opprime,
    Bellissimi valori, bella intelligenza, guidami,
    Ma gli altri mi rosicchiano, come un cane rosicchia un osso,
    Lotto contro la loro influenza, rimango schietto e fermo nelle mie parole.

    Forse sono troppo duro, forse sono crudele,
    Ma non posso negare ciò che sento, ciò che voglio,
    Sono un misantropo, in questo mondo pazzo,
    Cerco la luce, in questa notte infinita.

    Sono un misantropo, in questo mondo che mi opprime,
    Bellissimi valori, bella intelligenza, guidami,
    Ma gli altri mi rosicchiano, come un cane rosicchia un osso,
    Lotto contro la loro influenza, rimango schietto e fermo nelle mie parole.

    Sono un misantropo, in questo mondo angusto,
    Ma continuo a sperare che la bellezza trionfi su questo freddo,
    Gli altri possono danneggiarmi, ma non spezzarmi mai,
    Perché sono un misantropo e continuerò a esistere.

  • 24
    Fratello maggiore
    00:04:00

    Era così ingenua, un fragile fiorellino asiatico,
    Con i suoi occhi luminosi vedeva il suo fratello maggiore come un eroe,
    Ma dietro il suo sorriso si nasconde un oscuro alleato,
    Un demone sotto mentite spoglie, pronto a mandare in frantumi i suoi sogni.

    Si è fidata di lui, ha seguito i suoi passi senza paura,
    Ma le sue carezze erano artigli, le sue parole erano lusinghe,
    Credeva nel suo amore, nella sua incrollabile protezione,
    Ma è stato lui il carnefice, quello che gli ha fatto perdere lo smalto.

    Una ragazzina innocente, persa tra le braccia del male,
    Un angelo lacerato, nell'abbraccio di un demone brutale,
    Le lacrime scorrono nel silenzio, nell'ombra della notte,
    Un'anima spezzata, che cerca la luce nell'oblio.

    Gli ha offerto il suo cuore, le sue risate, i suoi segreti più dolci,
    Ma lui la vedeva solo come una preda, un giocattolo al collo,
    Sognava la felicità, la complicità, la tenerezza,
    Ma lui le ha offerto solo sofferenze e incubi costanti.

    Pensava che lui l'avrebbe protetta, che sarebbe stato il suo eroe,
    Ma lui era il suo peggior incubo, il suo carnefice, il suo pantano, il suo caos,
    Era così innocente, così pura, così bella ai suoi occhi,
    Ma lui era il suo predatore, il suo distruttore, il suo odioso senza Dio.

    Una ragazzina innocente, persa tra le braccia del male,
    Un angelo lacerato, nell'abbraccio di un demone brutale,
    Le lacrime scorrono nel silenzio, nell'ombra della notte,
    Un'anima spezzata, che cerca la luce nell'oblio.

    Non capiva perché il dolore la divorava,
    Credeva in suo fratello, ma è stato un errore, un fatto triste,
    Piangeva in silenzio, nascondeva le sue ferite,
    Ma il suo cuore sanguinava, all'ombra di queste torture.

    Una ragazzina innocente, persa tra le braccia del male,
    Un angelo lacerato, nell'abbraccio di un demone brutale,
    Le lacrime scorrono nel silenzio, nell'ombra della notte,
    Un'anima spezzata, che cerca la luce nell'oblio.

    Era una ragazzina asiatica, persa nell'oscurità,
    Tra le braccia di colui che amava, ma che le ha fatto il funerale,
    Un angelo lacerato, nell'abbraccio di un demone spietato,
    In questo dramma crudele, la sua innocenza fuggì.


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