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La musica è una delle creazioni più belle dell’umanità! È sempre stato un mezzo ideale per esprimere le mie gioie e i miei dolori.

Rivoluzione
[12 Musiche]

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L'album “Revolution” non è mai stato, e mai sarà, un richiamo alla violenza. Rappresenta piuttosto il grido di un uomo di fronte alle ingiustizie che affliggono la società francese. Attraverso ogni nota, ogni parola, cerco solo di esprimere sentimenti profondi, un misto di tristezza e angoscia di fronte a questo mondo che sembra sempre più disconnesso dai suoi valori umani. Questo album è una riflessione, uno sfogo e, soprattutto, un omaggio all'arte, alla poesia e alla musica. Queste sono le mie uniche armi, l’unico mezzo con cui posso esprimere la frustrazione e il dolore che derivano da queste ingiustizie. Non cito nessuno colpevole, non punto il dito contro nessuno, perché l’obiettivo non è accusare ma capire, sentire e condividere. In nessun modo questo album incoraggia l'odio o la ribellione violenta. È il riflesso di uno spirito in ricerca di giustizia, di una voce che si alza nella speranza di vedere un mondo migliore. “Revolution” è un’opera del cuore, un tentativo di trasformare il dolore in bellezza, di far sentire una voce pacifica in mezzo al caos. È in questo spazio che scelgo di stare, e di trarre da esso una forza che trascende la rabbia, per sublimarla in creazione artistica. Per visualizzare le informazioni corrispondenti cliccare sui titoli. Per vedere i testi cliccare su 'testi'.

Testi, composizione, musica : Patrick Courbin / Hobookan - Tutti i diritti riservati


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Marie-Grassouillette
Febbre
Nei rovi
Dignità
Rivoluzione
Il grido della gente
La grande buffoneria

Traccia audio
Titolo
Testi
Durata
YouTube
  • 01
    Marie-Grassouillette
    00:03:04

    Marie-Grassouillette

    Marie-Grassouillette, seduta sulla sua panchina,
    Libero dai debiti, la vita gli sembra fantastica.
    Mentre la gente muore senza più noccioline,
    Ci fa la predica, questo gabbiano loquace.

    Siamo tutti qui, senza brioches né baguette,
    Ma lei, nella sua doratura, risplende come un'allodola.
    Stiamo morendo di fame, non abbiamo più frittelle,
    Ma per loro tutto è semplice, ogni giorno è una festa.

    Ehi, Marie-Grassouillette, ascolta le trombe,
    La gente ha fame, la sua rabbia diventa una tempesta.
    Non siamo oche da mangiare allo spiedo,
    Vogliamo giustizia, non le tue briciole nascoste.

    Questi idioti dell'alto e le loro finte lacrime,
    Pensa che rimarremo in silenzio ancora una volta, che accetteremo la scarsità.
    Ma qui, nelle nostre strade, siamo tutte cosette,
    Siamo stanchi di essere trattati come i vostri burattini neri.

    Chiediamo solo cibo vero nei nostri piatti,
    Mentre giocano a re, regine, nella corte delle sciocchezze.
    Le loro arroganze che ci immergono in una dieta,
    Ma presto arriverà il momento della grande riconquista.

    Ehi, Marie-Grassouillette, ascolta le trombe,
    La gente ha fame, la sua rabbia diventa una tempesta.
    Non siamo oche da mangiare allo spiedo,
    Vogliamo giustizia, non le tue briciole nascoste.

    Si credono potenti, queste marionette col colletto!
    Pigolano e belano come Blanchette!
    Marie-Grassouillette, suona bene il campanello,
    La gente è in marcia, non è solo una piroetta!

    Siamo stanchi delle vostre entrate fiscali,
    Derubandoci, riempiendoci di coccarde.
    Ci organizziamo, non è un enigma,
    È il momento della nostra storia, di giocare allo Schiaccianoci!

    Ehi, Marie-Grassouillette, ascolta le trombe,
    La gente ha fame, la sua rabbia diventa una tempesta.
    Non siamo oche da mangiare allo spiedo,
    Vogliamo giustizia, non le tue briciole nascoste.

    Marie-Grassouillette, osserva attentamente il tuo carrello,
    Lontano dall'Eliseo, guiderà la vostra silhouette.
    Non dovresti distrarre le voci delle belle suffragette,
    Tu non sei Romeo e noi non siamo Giuliette!
  • 02
    Febbre
    00:02:35

    Febbre

    Ci parlano di giustizia, ci parlano di diritti,
    Ma ogni volta è sempre 49,3.
    La febbre che sale, che prende di mira le nostre speranze,
    Perdiamo la voce sotto i loro pugnali.

    Punge, brucia, nei nostri cuori si torce,
    Ogni decreto che firmano ci avvicina al contesto.
    Dicono che proteggono, che fanno del bene,
    Ma la febbre 49.3 prende di mira solo i poveri, questo è certo.

    Febbre 49,3, ci divora, ci porta via,
    Ci tassano, ci dissanguano, come bestiame morente.
    Sempre di più, senza ascoltare, senza tregua né lotta,
    L'autostrada verso la dittatura, ecco dove stiamo andando.

    Sono loro che tirano le fila nei saloni dorati,
    Mentre noi moriamo sotto le loro leggi imposte.
    La febbre sale e le nostre vite crollano,
    In questo gioco truccato, i nostri sogni si fondono insieme.

    I geni dei poveri sono presi di mira, è la loro scienza,
    La febbre 49,3 è la fine della fortuna.
    Lottiamo, gridiamo, ma non fa differenza,
    Ci vincolano alle leggi e alla loro scrittura maledetta.

    Febbre 49,3, ci divora, ci porta via,
    Ci tassano, ci dissanguano, come bestiame morente.
    Sempre di più, senza ascoltare, senza tregua né lotta,
    L'autostrada verso la dittatura, ecco dove stiamo andando.

    La loro febbre sta salendo, è ovunque, si sta diffondendo,
    In ogni parola, in ogni momento.
    Dicono che sia per governare meglio,
    Ma è solo la febbre del potere, niente da salvare.

    Febbre 49,3, ci divora, ci porta via,
    Ci tassano, ci dissanguano, come bestiame morente.
    Sempre di più, senza ascoltare, senza tregua né lotta,
    L'autostrada verso la dittatura, ecco dove stiamo andando.

    Febbre 49,3, non si ferma mai,
    Ha come bersaglio le nostre vite, i nostri sogni, i nostri palati.
    Ma combattiamo, resistiamo, anche nella tempesta,
    Perché questa febbre da 49,3 non si ferma mai.
  • 03
    Sociale pervertito
    00:03:01

    Sociale pervertito

    Parlano di sostegno, di ascolto attento,
    Ma dietro i sorrisi si nascondono minacce feroci.
    Questi pseudo-assistenti, piccoli maestri dell'inferno,
    Tirandoci giù, verso i loro abissi amari.

    I loro consigli marci, i loro ordini che ci incolpano,
    Spingeteci in gabbia, è sempre lo stesso dramma.
    Ti ribelli, urli, ti chiudono le porte,
    La carestia in cambio e la follia che ti portano.

    Socialmente perversi, regnano sui dannati,
    Questi re delle fogne che governano i nostri giorni.
    Ti minacciano, ti giudicano, ti trascinano nel fango,
    La loro corte dei miracoli è la vergogna in ginocchio.

    Ti dicono cosa fare, come vivere la tua vita,
    Referenti di cartone, con i loro falsi desideri.
    Sempre gli stessi ritornelli, le stesse direttive,
    Un controllo mascherato, nelle loro leggi difettose.

    Ti opponi, ti rifiuti, ti mettono in ginocchio,
    Ti mando dagli psichiatri e ti trattano come un matto.
    Il loro sistema perverso produce solo martiri,
    Farti credere che senza di loro non hai più futuro.

    Socialmente perversi, regnano sui dannati,
    Questi re delle fogne che governano i nostri giorni.
    Ti minacciano, ti giudicano, ti trascinano nel fango,
    La loro corte dei miracoli è la vergogna in ginocchio.

    E nel frattempo, nella loro corte dei re,
    Festeggiano, si abbuffano, ballano come borghesi.
    Dicono di salvarci, ma ci fanno precipitare più in basso,
    La base della piramide è un pozzo senza frammenti.

    Socialmente perversi, regnano sui dannati,
    Questi re delle fogne che governano i nostri giorni.
    Ti minacciano, ti giudicano, ti trascinano nel fango,
    La loro corte dei miracoli è la vergogna in ginocchio.

    I re delle fogne, nel tormento eterno,
    Trascinaci, spezzaci, sotto le loro maschere sorridenti.
    Sono già giudicati, nel grido finale,
    Perché il sociale perverso non è altro che un male infernale.
  • 04
    Rivoluzione
    00:02:49

    Rivoluzione

    Mmmmm

    Andiamo, figli della Patria!

    Mmmmm

    Quando il potere scende alla follia,
    E i diritti delle persone vengono fagocitati,
    L'insurrezione diventa il nostro grido,
    Il sacro diritto che la Storia ci ha raccontato.

    Ci alziamo, camminiamo, rifiutiamo il silenzio,
    Questo dovere ardente, questa resistenza immensa.
    Le nostre catene si spezzano sotto i nostri pugni chiusi,
    L'articolo 35 è la chiave per liberarci.

    Mmmmm

    Andiamo, figli della Patria!

    Mmmmm

    Quando il governo tradisce le sue leggi,
    Il dovere del popolo è la voce dei re.
    Il sacro diritto, il richiamo dei nostri cuori,
    È l'insurrezione che riporta la luce.

    Hanno violato i nostri diritti, le nostre speranze,
    Ma abbiamo dentro di noi la forza della storia.
    Per ogni uomo, ogni porzione di popolo unito,
    L'insurrezione diventa la nostra unica scommessa.

    Brandiamo i nostri diritti, ravviviamo le fiamme,
    Il dovere risuona nelle nostre anime,
    Il governo è sordo al nostro dolore,
    L'insurrezione arriva a suonare l'ora.

    Mmmmm

    Andiamo, figli della Patria!

    Mmmmm

    Quando il governo tradisce le sue leggi,
    Il dovere del popolo è la voce dei re.
    Il sacro diritto, il richiamo dei nostri cuori,
    È l'insurrezione che riporta la luce.

    Ogni ingiustizia, ogni colpo inferto,
    Rende più forte il bisogno di libertà.
    L'articolo ci ricorda che la lotta è leale,
    Di fronte ai loro abusi, è la nostra vittoria che ci stiamo adeguando.

    Mmmmm

    Andiamo, figli della Patria!

    Mmmmm

    Quando il governo tradisce le sue leggi,
    Il dovere del popolo è la voce dei re.
    Il sacro diritto, il richiamo dei nostri cuori,
    È l'insurrezione che riporta la luce.

    Il più sacro dei diritti, il dovere del coraggioso,
    Si tratta di resistere quando il potere ci ostacola.
    L'insurrezione è una canzone, una rivoluzione,
    L'articolo 35 è la chiave dell'emancipazione.

    Mmmmm

    Andiamo, figli della Patria!
    Il giorno della gloria è arrivato!

    Mmmmmmm
  • 05
    La grande buffoneria
    00:02:50

    La grande buffoneria

    Mmmmm

    Attenzione, salutate la bandiera!

    Mmmmm

    Ci vengono vendute parole come promesse,
    Uguaglianza, Fraternità, Libertà in giubilo.
    Ma quando scaviamo dietro i loro discorsi dorati,
    Questo è lo scherzo amaro che sono venuti a farci.

    I ricchi ridono sotto le loro dorature,
    I poveri sono schiacciati dalla censura.
    E questo motto risuona invano,
    Sotto i colpi di chi tira le maglie.

    Mmmmm

    Attenzione, salutate la bandiera!

    Mmmmm

    Uguaglianza, uno scherzo ben realizzato,
    Fraternità, tra coloro che sono ben messi,
    Libertà, per chi sa pagare.
    Questa è la grande buffoneria che ci hanno lasciato.

    Nei palazzi si brinda al successo,
    Mentre in basso la miseria avanza.
    Fraternità? È tra amici milionari,
    Gli altri restano nelle loro lotte.

    Le catene invisibili brillano in pieno giorno,
    Parità di diritti? Una brutta deviazione.
    E la Libertà, dicono ad alta voce,
    Ma solo per coloro che rispettano le loro leggi.

    Mmmmm

    Attenzione, salutate la bandiera!

    Mmmmm

    Uguaglianza, uno scherzo ben realizzato,
    Fraternità, tra coloro che sono ben messi,
    Libertà, per chi sa pagare.
    Questa è la grande buffoneria che ci hanno lasciato.

    Ci viene detto di credere nella Repubblica,
    Ma è un teatro comico, una tragedia cinica.
    Le parole sono vuote, le azioni sono pesanti,
    Ci tengono al guinzaglio, sempre, sempre.

    Mmmmm

    Attenzione, salutate la bandiera!

    Mmmmm

    Uguaglianza, uno scherzo ben realizzato,
    Fraternità, tra coloro che sono ben messi,
    Libertà, per chi sa pagare.
    Questa è la grande buffoneria che ci hanno lasciato.

    Brandiscono i loro valori come uno stendardo,
    Ma per le strade l'aspetto è diverso.
    Uguaglianza, Fraternità, Libertà?
    Illusioni che la gente non può toccare.

    Mmmmm

    Attenzione, salutate la bandiera!
    Un po' di rispetto, signori, tanto di cappello!

    Mmmmmmm
  • 06
    Il diritto di parola
    00:03:09

    Il diritto di parola

    Mmmmm

    Ascolta attentamente il suono della mia Fede,

    Mmmmm

    Prendo la penna, faccio sentire la mia voce,
    Senza catene, senza paura, è un mio diritto.
    In un mondo in cui le parole vengono censurate,
    Rifiuto il silenzio, scrivo senza misura.

    Ci viene detto di tacere, di piegarci sotto il giogo,
    Ma difendo la mia libertà a tutti i costi.
    Le idee volano, attraversano i muri,
    E le mie canzoni saranno sempre sussurri.

    Mmmmm

    Ascolta attentamente il suono della mia Fede,

    Mmmmm

    Ho il diritto di parlare, di dire quello che voglio,
    Il diritto di cantare, di rompere i cieli.
    Nessun confine fermerà le mie idee,
    Rivendico questo diritto, non ho nulla da nascondere.
    Canto per coloro che vorremmo imbavagliare,
    E grido per coloro che volevamo cancellare.

    Nelle mie parole, porto speranza e rabbia,
    Non ho mai chiesto il permesso di essere sincero.
    I potenti vorrebbero che abbassassi gli occhi,
    Ma è il mio canto che si innalza, sempre più ardito.

    Cerca, ricevi e condividi tutto,
    È un diritto sacro, sono venuto a ricordarvelo.
    Lasciamo che le loro leggi provino a chiudere le porte,
    Troverò sempre la strada, sono più forte.

    Mmmmm

    Ascolta attentamente il suono della mia Fede,

    Mmmmm

    Ho il diritto di parlare, di dire quello che voglio,
    Il diritto di cantare, di rompere i cieli.
    Nessun confine fermerà le mie idee,
    Rivendico questo diritto, non ho nulla da nascondere.
    Canto per coloro che vorremmo imbavagliare,
    E grido per coloro che volevamo cancellare.

    Questo diritto di espressione è leggero,
    In un mondo che a volte ci rende amareggiati.
    Le mie canzoni sono le mie armi, il mio grido di esistenza,
    Una chiamata all'amore, alla resistenza.

    Mmmmm

    Ascolta attentamente il suono della mia Fede,

    Mmmmm

    Ho il diritto di parlare, di dire quello che voglio,
    Il diritto di cantare, di rompere i cieli.
    Nessun confine fermerà le mie idee,
    Rivendico questo diritto, non ho nulla da nascondere.
    Canto per coloro che vorremmo imbavagliare,
    E grido per coloro che volevamo cancellare.

    Rivendico questo diritto, in ogni nota, in ogni suono,
    Perché l'espressione è il respiro della mia ribellione.
    Qualunque cosa dicano, qualunque cosa facciano,
    Ci sarò sempre, non mi arrenderò.

    Mmmmm

    Ascolta attentamente il suono della mia Fede,
    È solo saggezza che grida allo sgomento!

    Mmmmmmm
  • 07
    Nei rovi
    00:03:46

    Tra i rovi

    Sono costretto a infilarmi in scatole troppo strette,
    Il sistema mi schiaccia, mi rinchiude in scatole.
    Vogliono che segua un percorso tracciato in anticipo,
    Ma non è la mia strada, non è la mia occasione.
    Mi dicono cosa fare, come pensare,
    Ma nei loro progetti mi sento un estraneo.
    Chiudono un occhio sulle mie ferite,
    E soffoco nella loro oscura freddezza.

    I volti sono vuoti, i cuori insensibili,
    Mi guardano cadere senza nemmeno vacillare.
    Le loro regole, i loro standard, mi schiacciano al suolo,
    Sono stanco di obbedire a queste tristi creature.

    La Francia mi sputa nel fango,
    Mi lancia in un vicolo buio da cervelli tristi.
    Mi caga tra i rovi, mi lascia lì, stordito.
    E anche se grido la mia rabbia, nessuno sente la mia voce.
    Questo paese mi sta uccidendo, mi sta soffocando senza tregua,
    Sono arrabbiato, perso in questa prigione.

    Sono lì, questi robot dai sorrisi congelati,
    Le loro parole sono vuote, le loro anime incatenate.
    Vanno dritti, senza mai dubitare,
    Cieco alle mie lacrime, sordo alle mie verità.
    Dettano vite che non conoscono,
    E sto annegando nei loro fratelli di stato.
    Sono una pedina nel loro gioco insensato,
    Ma mi rifiuto di cedere, mi rifiuto di accettare.

    I rapporti, i file, tutti questi falsi pretesti,
    Vogliono soffocarmi nelle loro montature folli.
    Grido il mio dolore, ma nulla si muove,
    Sono solo in questa notte che mi copre di rosso.

    La Francia mi sputa nel fango,
    Mi lancia in un vicolo buio da cervelli tristi.
    Mi caga tra i rovi, mi lascia lì, stordito.
    E anche se grido la mia rabbia, nessuno sente la mia voce.
    Questo paese mi sta uccidendo, mi sta soffocando senza tregua,
    Sono arrabbiato, perso in questa prigione.

    Non voglio più le loro catene, le loro bugie,
    Rifiuto il loro mondo in cui la speranza mi divora.
    Mi spingono fino all'agonia,
    Urlo la mia fatale atonia fino alla morte.

    La Francia mi sputa nel fango,
    Mi lancia in un vicolo buio da cervelli tristi.
    Mi caga tra i rovi, mi lascia lì, stordito.
    E anche se grido la mia rabbia, nessuno sente la mia voce.
    Questo paese mi sta uccidendo, mi sta soffocando senza tregua,
    Sono arrabbiato, perso in questa prigione.

    Mi rifiuto di morire nel loro sistema rotto,
    Mi riprendo la mia libertà, mi rialzo.
    Che provino a soffocarmi, a spezzarmi ancora,
    Toccano solo la mia mente, graffiano solo il mio corpo!
  • 08
    Dignità
    00:03:09

    Dignità

    Mmmmm

    Ooooooooo Triste Francia

    Oooooooooo Francia, ti amavo

    Mmmmm

    Parliamo di virtù, talenti, meriti,
    Ma costruiscono muri attorno alle élite.
    Il popolo continua a lottare per la sua sacra dignità,
    Ma nelle loro torri d'avorio i potenti restano congelati.

    Senza nessun'altra distinzione, ci dicono con orgoglio,
    Ma in realtà la verità è che tutto è molto diverso.

    Mmmmm

    Ooooooooo Triste Francia

    Oooooooooo Francia, ti amavo

    Mmmmm

    La dignità è per noi, è per te,
    Non è un lusso riservato ai potenti e ai lupi.
    Secondo le nostre capacità, le nostre virtù e le nostre orgogliose bandiere,
    Ogni cittadino merita di essere protetto dalle tragedie.

    Il luogo della critica, le vere zecche che ci pungono,
    Si circonda di filo spinato, morale tagliente e folli politici.
    I talenti vengono soffocati dalle buone statistiche,
    Addomesticano i veri spiriti, gli ancestrali celtici.

    Senza altra distinzione che quella dei valori,
    Ma la realtà è solo paura e dolore.

    Mmmmm

    Ooooooooo Triste Francia

    Oooooooooo Francia, ti amavo

    Mmmmm

    La dignità è per noi, è per te,
    Non è un lusso riservato ai potenti e ai lupi.
    Secondo le nostre capacità, le nostre virtù e le nostre orgogliose bandiere,
    Ogni cittadino merita di essere protetto dalle tragedie.

    Il diritto di essere ammesso, nei ranghi d'onore,
    È un sogno perso nelle mani dei vincitori.
    Ma pretendiamo ciò che ci è dovuto
    Pari opportunità in un mondo contorto.

    Mmmmm

    Ooooooooo Triste Francia

    Oooooooooo Francia, ti amavo

    Mmmmm

    La dignità è per noi, è per te,
    Non è un lusso riservato ai potenti e ai lupi.
    Secondo le nostre capacità, le nostre virtù e le nostre orgogliose bandiere,
    Ogni cittadino merita di essere protetto dalle tragedie.

    L'articolo 6 brilla nella notte dei dimenticati,
    Noi cittadini non rimarremo più nascosti.
    La nostra dignità, i nostri talenti meritano la luce,
    Strapperemo i nostri diritti, in quest'era di miseria.

    Mmmmm

    Ooooooooo Triste Francia

    Oooooooooo Francia, ti amavo

    Mmmmm

    La dignità è per noi, è per te,
    Non è un lusso riservato ai potenti e ai lupi.
    Secondo le nostre capacità, le nostre virtù e le nostre orgogliose bandiere,
    Ogni cittadino merita di essere protetto dalle tragedie.
  • 09
    Il grido della gente
    00:03:52

    Il grido del popolo

    La gente scende, il selciato brucia sotto i nostri piedi,
    La tazza è piena, non possiamo tornare indietro.
    I discorsi sono vuoti, gli sguardi sprezzanti,
    Ci chiamano pazzi, rumorosi scontenti.

    Dov'è la giustizia, dov'è l'equità?
    Quando lo Stato sente solo la propria ebbrezza.

    È il grido del popolo che reclama ciò che gli è dovuto,
    Ma lo Stato manda in piazza i CRS.
    Niente più promesse, niente più politica,
    Chiediamo i nostri diritti, non parole ciniche.
    Eletto dal popolo, per il popolo, ricordate?
    Ma tu ci hai lasciato morire, sotto il tuo pugno di ferro e niente!

    I loro lunghi discorsi non hanno più senso,
    Solo parole vuote, piene di arroganza.
    La rabbia ruggisce nelle nostre vene,
    Si sono dimenticati che noi siamo la catena umana.

    Dov'è la giustizia, dov'è l'equità?
    Quando la strada diventa l'ultimo spazio di promesse.

    È il grido del popolo che reclama ciò che gli è dovuto,
    Ma lo Stato manda in piazza i CRS.
    Niente più promesse, niente più politica,
    Chiediamo i nostri diritti, non parole ciniche.
    Eletto dal popolo, per il popolo, ricordate?
    Ma tu ci hai lasciato morire, sotto il tuo pugno di ferro e niente!

    I camion avanzano, la repressione è in pieno svolgimento,
    Ma non ci arrenderemo, manterremo la rotta.
    La strada è la nostra arma, la rabbia è la nostra voce,
    E in ogni grido risuona la nostra fede.

    Il popolo non dimenticherà il giorno in cui lo hai tradito,
    Nei nostri cuori arde una rabbia che nulla può spegnere.
    Giustizia, la prenderemo con le nostre mani,
    Perché lo Stato ci ha abbandonati, come i cani.

    La strada è in fiamme, la tazza è piena,
    Il popolo si sveglia, esige la sua punizione.
    Troppe promesse spazzate via dal vento,
    Lo Stato oltrepassa i suoi limiti, è tempo di sangue.

    Basta chiacchiere, basta bugie,
    Le persone in fiamme non possono più aspettare.

    Scendiamo, le strade ruggiscono di giustizia,
    Di fronte ai camion CRS, la nostra rabbia si intreccia.
    Lo Stato ha dimenticato, è sordo alle nostre grida,
    Eletto dal popolo, ma ha tradito.

    Basta politica, parole logore,
    Non vogliamo più le loro facce congelate.
    Sguardi giudicanti, furie fanatiche,
    La marcia popolare è molto più che simbolica.

    Hanno dimenticato da dove vengono le voci,
    Sono le persone che fanno e infrangono le leggi.

    Scendiamo, le strade ruggiscono di giustizia,
    Di fronte ai camion CRS, la nostra rabbia si intreccia.
    Lo Stato ha dimenticato, è sordo alle nostre grida,
    Eletto dal popolo, ma ha tradito.

    Non vogliamo più i vostri carri armati nelle strade,
    Non vogliamo più le bugie che tutti abbiamo sentito.
    È giustizia ciò che chiediamo, non la vostra violenza,
    Il tuo potere è annegato nella nostra sofferenza.

    Scendiamo, le strade ruggiscono di giustizia,
    Di fronte ai camion CRS, la nostra rabbia si intreccia.
    Lo Stato ha dimenticato, è sordo alle nostre grida,
    Eletto dal popolo, ma ha tradito.

    Eri lì per noi, per proteggerci,
    Ma ora che ci hai colpito, te ne sei dimenticato.
    La gente scende, decide,
    Vogliamo giustizia, è la nostra guida.
  • 10
    La marcia dei dimenticati
    00:02:46

    La marcia dei dimenticati

    Nelle strade deserte le voci tacquero
    Ma la rabbia cresce e nulla si risolve
    I volti cancellati, ignorati per troppo tempo
    Oggi i dimenticati risorgono

    Andiamo avanti a testa bassa
    Ombre nella folla, siamo stanchi
    I nostri sogni, i nostri diritti ci sono stati rubati
    Cancellati, traditi, non esistiamo

    Ma la strada risuona sotto i nostri piedi
    Si rompe il silenzio, noi ci siamo
    Il fuoco nei nostri pugni, ci rifiutiamo di piegarci
    Noi siamo i dimenticati, pronti a rovesciare tutto

    È la marcia dei dimenticati, ascoltaci piangere
    Chiediamo giustizia, niente più da sacrificare
    Riprendiamo il nostro posto, mai più cancellato
    È la marcia dei dimenticati, spazzeremo via tutto

    Le nostre grida risuonano, non ci arrenderemo
    Siamo stanchi di piegare le spalle allo Stato
    Il sistema ci logora, ci calpesta ogni giorno
    Ma stasera riprendiamo tutto, scriviamo il nostro ritorno

    Ma la strada risuona sotto i nostri piedi
    Si rompe il silenzio, noi ci siamo
    Il fuoco nei nostri pugni, ci rifiutiamo di piegarci
    Noi siamo i dimenticati, pronti a rovesciare tutto

    È la marcia dei dimenticati, ascoltaci piangere
    Chiediamo giustizia, niente più da sacrificare
    Riprendiamo il nostro posto, mai più cancellato
    È la marcia dei dimenticati, spazzeremo via tutto

    Abbiamo aspettato troppo per svegliarci
    Promesse tradite, sole addormentato
    Ma ora l'insurrezione è qui
    Siamo pronti, andiamo avanti, non tremiamo

    Il vento della strada soffia forte
    Il silenzio irrompe nell'arredamento
    Chiediamo la luce, la verità
    I dimenticati sono pronti a rovesciare tutto

    È la marcia dei dimenticati, ascoltaci piangere
    Chiediamo giustizia, niente più da sacrificare
    Riprendiamo il nostro posto, mai più cancellato
    È la marcia dei dimenticati, spazzeremo via tutto

    Le strade rimbombano, i passi risuonano
    La marcia dei dimenticati, una rivolta che tuona
    Cancelliamo le bugie, riscriviamo la storia
    Perché i dimenticati non vogliono più credere
  • 11
    Sull'orlo dell'abisso
    00:02:46

    Sull'orlo dell'abisso

    La terra trema sotto i nostri piedi, la terra crolla
    Viviamo sull'orlo dell'abisso, pronti a confondere tutto
    Siamo spinti, siamo pressati, non possiamo più tornare indietro
    La caduta è vicina, ma ci rifiutiamo di cadere

    Promesse non mantenute e tante bugie
    Lo Stato ci schiaccia, ci spinge verso il lastrone
    Siamo senza fiato, allo stremo dei nervi
    Ma la rivolta è lì, e brucia la nostra aria

    Sull'orlo dell'abisso siamo lì, infuriati
    Pugni chiusi, pronti a pretendere qualsiasi cosa
    Niente più bugie, niente più illusioni
    L'autunno si avvicina, ma cambiamo direzione

    Sull'orlo dell'abisso gridiamo per sopravvivere
    Ci spingono, ma noi ci rifiutiamo di seguirli
    Siamo in piedi, di fronte al vento, determinati
    Sull'orlo, pronto a sfidare tutto

    Pensano che ci arrenderemo, che ci inchineremo
    Ma sono loro che tentennano, ne vediamo i segnali
    I loro discorsi ripetuti, i loro sorrisi falsi
    Non posso più nascondere che tutto se ne andrà

    Sull'orlo dell'abisso siamo lì, infuriati
    Pugni chiusi, pronti a pretendere qualsiasi cosa
    Niente più bugie, niente più illusioni
    L'autunno si avvicina, ma cambiamo direzione

    Sull'orlo dell'abisso gridiamo per sopravvivere
    Ci spingono, ma noi ci rifiutiamo di seguirli
    Siamo in piedi, di fronte al vento, determinati
    Sull'orlo, pronto a sfidare tutto

    La piazza è in aumento, la rivolta è qui
    Non vogliamo più rispettare le loro leggi
    I volti stanchi restano in silenzio
    Perché sull'orlo dell'abisso rifiutiamo la sofferenza

    Sull'orlo dell'abisso siamo lì, infuriati
    Pugni chiusi, pronti a pretendere qualsiasi cosa
    Niente più bugie, niente più illusioni
    L'autunno si avvicina, ma cambiamo direzione

    Sull'orlo dell'abisso gridiamo per sopravvivere
    Ci spingono, ma noi ci rifiutiamo di seguirli
    Siamo in piedi, di fronte al vento, determinati
    Sull'orlo, pronto a sfidare tutto

    La caduta non è per noi, è per loro
    Ci rialziamo, più forti, più audaci
    Sull'orlo dell'abisso camminiamo dritti
    Verso un futuro in cui i popoli avranno la propria legge
  • 12
    La grande illusione
    00:03:30

    La grande illusione

    Ci vendono i loro sogni d'oro e di pace
    Ma dietro questi sorrisi la verità sfuma
    La grande illusione è il loro unico ritornello
    Ma il popolo vede chiaro e distrugge il suo piano

    Discorsi di facciata, promesse senza fondo
    Si parla di uguaglianza, ma in profondità non cambia nulla
    Siamo intrappolati nelle loro reti, nelle loro belle bugie
    Ma l'illusione va in frantumi e torniamo al fronte

    La grande illusione si sta sgretolando davanti ai nostri occhi
    Pensavano di controllarci, di tenerci in silenzio
    Ma le catene si spezzano, i cuori si illuminano
    La gente si sveglia, la luce si assume la responsabilità

    Strappiamo il velo della loro illusione
    Pensavano di poterci domare, ma noi abbiamo preso posizione
    La grande illusione non regge più
    Il popolo si solleva e rompe l'impasse

    Anni di false speranze, belle parole
    Ci addormentano, ci vendono ruoli
    Ma dietro le quinte la farsa è troppo chiara
    La gente vede la verità e la rabbia illumina

    La grande illusione si sta sgretolando davanti ai nostri occhi
    Pensavano di controllarci, di tenerci in silenzio
    Ma le catene si spezzano, i cuori si illuminano
    La gente si sta svegliando, la luce si sta assumendo la responsabilità

    Strappiamo il velo della loro illusione
    Pensavano di poterci domare, ma noi abbiamo preso posizione
    La grande illusione non regge più
    Il popolo si solleva e rompe l'impasse

    Pensavano che ci avrebbero tenuti nel loro vuoto sogno
    Ma vediamo chiaramente attraverso i loro giochi
    Il futuro non è scritto dalle loro mani
    Sono le persone che tracciano il proprio percorso

    La grande illusione si sta sgretolando davanti ai nostri occhi
    Pensavano di controllarci, di tenerci in silenzio
    Ma le catene si spezzano, i cuori si illuminano
    La gente si sveglia, la luce si assume la responsabilità

    Strappiamo il velo della loro illusione
    Pensavano di poterci domare, ma noi abbiamo preso posizione
    La grande illusione non regge più
    Il popolo si solleva e rompe l’impasse

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